Intervista a Matteo Puglielli, responsabile di segreteria

1. Matteo, innanzitutto benvenuto al Centro Sportivo Sulmona! Puoi raccontarci un po’ di come ti senti all’inizio di questa nuova avventura? Quali sono le tue prime impressioni sul centro e sul team con cui collaborerai?

Grazie a voi per la fiducia che mi avete voluto concedere. Mi sento motivato sia dalle possibilità offerte dalla struttura che dalla varietà del team. In queste prime settimane sto conoscendo uno a uno tutti i collaboratori con l’obiettivo di valorizzare al meglio le attitudini dei singoli sia perché si sentano parte integrante del “progetto” sia per offrire il miglior servizio possibile agli utenti. Per quanto riguarda la struttura invece ho alcune idee che vorrei realizzare. Siamo partiti con il murales all’interno dell’area piscina che è stato molto apprezzato, ora stiamo proseguendo con la tinteggiatura dell’esterno e altri piccoli ma indispensabili accomodi per andare incontro alle necessità degli utenti.

2. Hai avuto esperienze precedenti nel mondo dei centri sportivi o questo è un nuovo settore per te? Quali aspetti di questo ambiente ti entusiasmano di più?

Una decina di anni fa ho collaborato per diverso tempo con la segreteria di un centro sportivo polifunzionale, dove d’estate si svolgevano campi estivi. D’inverno ero al front office e mi relazionavo direttamente con i clienti. Poi dal 2014, durante le estati, ho gestito piscine all’aperto e/o punti di ristoro ad esse anessi. Ad ogni modo si tratta della prima esperienza per quanto riguarda la gestione di una piscina al coperto, un luogo dove le persone vengono non solo per fare attività fisica, ma anche per rilassarsi, socializzare e migliorare il proprio benessere. Mi piace l’idea di essere parte di un team che contribuisce al miglioramento della salute e della qualità della vita delle persone, dai bambini che imparano a nuotare per la prima volta, agli adulti che cercano di mantenersi in forma o rilassarsi dopo una giornata di lavoro. Un centro nuoto è stimolante proprio perché si lavora a contatto con una clientela variegata e con esigenze differenti, e questo mi permette di affinare le mie capacità di gestione e problem solving.

3. Il ruolo di responsabile di segreteria è cruciale per il funzionamento quotidiano del centro sportivo. Come ti stai preparando per affrontare le sfide legate a questa posizione?

Innanzitutto sono andato fuori regione a visitare un centro nuoto con le caratteristiche simili al nostro, sia per grandezza che per condizione giuridica, poiché non bisogna dimenticare che la struttura è di proprietà del comune di Sulmona e l’ente, dopo opportuno bando pubblico, ne ha affidato la gestione per 10 anni alla Società Sportiva Roma Nuoto. La visita è stata molto utile perché ho potuto verificare che il lavoro fatto a Sulmona negli anni scorsi dagli attuali gestori è stato molto buono e poi ho capito che è necessario investire sulle giovani forze di questo territorio per apportare novità in termini di offerta corsi. Inoltre sto cercando di leggere, nel tempo che ho a disposizione, alcuni scritti che contengono suggerimenti utili all’ampliamento delle mie conoscenze di gestione di una piscina. Infine cerco di lavorare su me stesso per migliorare le capacità relazionali, perché chiunque copra incarichi di responsabilità deve essere in grado di trovare un equilibrio tra le istanze del gestore, quelle dei collaboratori e quelle degli utenti.

4. Uno degli obiettivi principali del centro è migliorare l’esperienza degli utenti e garantire un servizio di alta qualità. Hai già delle idee su come ottimizzare la gestione della segreteria per raggiungere questo obiettivo?

Lo staff di segreteria è stato implementato di una unità specifica proprio per migliorare il rapporto con i fruitori del servizio. Certo, bisogna fare i conti con il territorio che da diversi anni vive una fase di contrazione demografica dovuta al calo dell’occupazione, ma proprio per questa ragione è fondamentale andare incontro il più possibile alle esigenze, non solo degli iscritti, ma anche dei potenziali clienti, soprattutto per quel che concerne gli abbonamenti. Le ragazze che lavorano in segreteria mi sembrano molto motivate, aspetto decisivo per il buon andamento della struttura perché il loro sorriso rappresenta il biglietto da visita della piscina, essendo il primo elemento con cui entra a contatto chiunque varca la porta d’ingresso. Stiamo apportando alcune modifiche anche alla conformazione dell’ufficio di segreteria per ottimizzare l’archivio e le postazioni delle collaboratrici. Inoltre vorrei introdurre col tempo un nuovo sistema gestionale che consenta un migliore monitoraggio dei flussi sia in fase di rendicontazione che nella prospettiva di investimenti.

5. Lavorare in un centro sportivo comporta anche una certa passione per lo sport. C’è qualche disciplina che ti interessa particolarmente o che hai praticato personalmente?

Non sono uno sportivo in senso stretto però ho sempre praticato l’attività sportiva sin da bambino. Ultimamente, forse seguendo un po’ la moda del momento, mi capita di giocare spesso a padel. Quando ho tempo esco in bici e a volte faccio giri molto interessanti.

6. Infine, Matteo, cosa ti aspetti da questa esperienza e quali sono i tuoi obiettivi personali come responsabile di segreteria? C’è qualcosa che speri di portare di unico e speciale al nostro centro?

Da questa esperienza mi aspetto di crescere sia a livello professionale che personale. Lavorare in un ambiente sportivo dinamico mi permetterà di ampliare le mie competenze organizzative e di gestione del tempo, così come quelle comunicative, necessarie per interagire efficacemente con i membri del team e i clienti. Assicurandomi che le operazioni si svolgano in modo efficiente, col mio lavoro posso influire positivamente sull’esperienza di chi frequenta il centro. Per quanto riguarda i miei obiettivi personali, vorrei creare un ambiente di lavoro collaborativo affinché lo staff si senta supportato e i clienti siano accolti in maniera professionale e cordiale. Vorrei inoltre migliorare i processi interni, individuando aree dove si può snellire il lavoro amministrativo e rendere l’interazione con gli utenti più rapida ed efficace. Spero di portare al centro nuoto la mia attenzione per il dettaglio e l’empatia verso le esigenze dei clienti. Un’accoglienza calorosa e la disponibilità a risolvere i problemi in modo tempestivo possono fare la differenza in un ambiente come il nostro, dove il rapporto umano è centrale. Inoltre, la mia esperienza nel coordinare attività e nel gestire situazioni complesse mi permette di anticipare eventuali problematiche e offrire soluzioni pratiche e rapide, migliorando l’efficienza complessiva del centro. Inoltre, in collaborazione con la direzione e lo staff di vasca, nel breve periodo vorremmo apportare delle modifiche tecniche, una su tutte la sostituzione dei blocchi di partenza, per tornare ad ospitare le gare ufficiali di nuoto e, con esse, centinaia di ragazzi/e e famiglie, con l’intenzione di istituire il Primo Trofeo Città di Sulmona. Poi stiamo lanciando una campagna di tesseramento all’associazione Sulmona Nuoto con l’obiettivo di ampliare le collaborazioni con le realtà associative virtuose del territorio e rafforzare quelle già esistenti. Mi piacerebbe inoltre riprendere la collaborazione con le scuole per invogliare sempre più giovani a stili di vita sani. C’è poi un altro obiettivo nell’ottica dell’ottimizzazione degli spazi della struttura, che fino a qualche anno fa ospitava una palestra. Nella medesima area, attualmente poco sfruttata, sarebbe bello veder nascere un centro di fisioterapia che coadiuvi le attività degli agonisti ma aperto anche alle esigenze del resto della città. Infine vorrei lavorare anche sulla zona esterna con il suo grande giardino, cercando di ampliare la struttura che ospita il bar per migliorare il servizio di ristorazione durante l’estate e in occasione delle gare. Esternamente ci sarebbe anche da lavorare in funzione del miglioramento dello spazio destinato alle attività dei campi estivi per bambini/e, predisponendo strumenti da destinare allo skyfitness e alle attività outdoor. Insomma il lavoro è tanto e, fortunatamente, è supportato da altrettanto entusiasmo!