Oltre al tuo ruolo qui al Centro Sportivo Sulmona come istruttore e assistente bagnanti, insegni educazione motoria a scuola. Quanto ritieni importante che i ragazzi abbiano un’educazione fisica solida durante l’orario scolastico?
Ritengo che l’educazione fisica durante l’orario scolastico sia fondamentale per lo sviluppo psicofisico dei ragazzi. Infatti l’attività oltre che a promuovere un sano stile di vita, contribuisce a importanti aspetti di crescita, come la coordinazione, la resistenza ma soprattutto la socializzazione. Nel contesto scolastico cerco di trasferire le mie esperienze di tecnico come la cooperazione all’interno di un gruppo e la perseveranza per il raggiungimento degli obiettivi.
Come concili l’insegnamento a scuola con il lavoro al Centro Sportivo? Esistono punti in comune tra i due ruoli che arricchiscono la tua professionalità?
Conciliare l’insegnamento a scuola con il lavoro di istruttore di nuoto richiede tanta organizzazione, flessibilità e passione. Entrambi i ruoli condividono competenze comuni come la capacità di comunicare, motivare e adattare l’approccio didattico alle varie esigenze degli alunni.
Hai notato differenze nei ragazzi che praticano sport regolarmente rispetto a chi non lo fa? Se sì, quali sono gli aspetti più evidenti in termini di crescita personale?
Sì, i ragazzi che praticano sport regolarmente evidenziano maggiore disciplina e capacità di lavorare in gruppo. Mostrano una maggiore fiducia in se stessi facilitando l’organizzazione e la pianificazione degli obiettivi, trasferibili in futuro nella vita professionale e adulta.
Molti genitori pensano che l’attività fisica extra-scolastica sia un surplus, ma non una necessità. Cosa diresti loro per sottolineare l’importanza dello sport fuori dall’orario scolastico?
Sicuramente che l’attività fisica extra scolastica non è soltanto un surplus, bensì un elemento fondamentale per lo sviluppo del bambino. Infatti oltre ad essere lo sport un mezzo di prevenzione come l’obesità e la sedentarietà favorisce l’acquisizione di valori importanti come il rispetto delle regole e la cooperazione. Quindi lo sport è un investimento fondamentale per il benessere presente e futuro.
In una società in cui la sedentarietà è in aumento, anche tra i giovani, quali strategie utilizzi per motivare i ragazzi a fare sport e a mantenere uno stile di vita attivo?
Per motivare i ragazzi a fare sport cerco innanzitutto di rendere l’attività divertente e coinvolgente, proponendo giochi che stimolino il loro interesse, spiego i benefici dello sport in modo pratico mostrando come migliora energia, forza e benessere. Suggerisco e incoraggio la partecipazione a gruppi o squadre sportive per creare legami sociali.
Guardando al futuro, quali sono i tuoi obiettivi personali e professionali come istruttore ed educatore, e come pensi di continuare a promuovere l’importanza dello sport nella vita dei giovani?
Nel futuro, il mio obiettivo è continuare crescere professionalmente, perfezionando le mie competenze per ispirare sempre più giovani. Vorrei creare un ambiente inclusivo dove ogni ragazzo possa sviluppare fiducia in se stesso e scoprire il valore dello sport. Inoltre promuovere progetti educativi e affacciarmi al mondo dello sport para olimpico.